OBLIO

OBLIO

OBLIO
Un giorno un uomo furbo cinico e con buoni studi venne a sapere da un astronomo che da lì a due giorni ci sarebbe stata una lunga eclissi solare che sarebbe durata più di 24 ore.
Questo si reco in tutta fretta in un contado dove regnava la poca cultura e soprattutto dove l’asservimento al nobile, chiunque esso fosse era un dogma.
Arrivato si presentò come un grande nobile, allievo prediletto di un nobile più acculturato di lui e ben conosciuto nella zona, in più disse di essere “gran maestro delle forze naturali” lui con i suoi discepoli.
La gente era tutta occupata a quel punto a parlare del nobile in questione, e di bocca in bocca anche coloro che nemmeno conoscevano il nome si dichiaravano molto intimi e conoscitori della sua forza e della sua magia!
Arrivò il giorno della eclissi, e la bellezza dell’evento astronomico, dopo ore, incominciò a tramutarsi in preoccupazione, paura e terrore puro!
Allorché il nobile si presentò in piazza e con fare molto deciso disse;
“Tranquilli IO ora mi metterò qui e non mi muoverò fino a che le forze della natura non obbediranno ai miei ordini e libereranno il sole!”
“Certo le forze della natura hanno però bisogno di doni! ma non preoccupatevi voi portatemi tutto quello che potete donare, più sono i doni, sicuramente prima di domani riuscirò a piegare la natura!
È tutta la gente del contado grazie al passaparola si presento con cibarie, vestiti, oro, gioielli, alcuni portarono le figlie per essere maritate e i figli per servitori …
Così passarono le ore, e al termine delle 24 ore come detto dall’Astronomo l’eclissi finì!
Grande festa al contado, il nobile portato nella casa più bella donatagli con mogli e servitori, e tutti a bere e festeggiare “il ritorno del sole che era scappato ed era stato ripreso dal nobile MAGO!”
Passarono i giorni e in quel contado si ritrovò a passare l’Astronomo con un suo allievo che vide il contado in condizioni vergognose da dopo festa, e famiglie rovinate dalle donazioni, chiese lumi!
Gli raccontarono del Nobile che aveva salvato il contado mettendo la sua umile vita in pericolo…
Questi trasalì ricordandosi l’incontro con il “nobile Mago” stava per parlare ma si fermò, e allungò il passo per allontanarsi da quel contado!
L’allievo subito cercò di fermarlo, gli disse “raccontiamo tutta la verità a questi poveretti, sono stati truffati!”
Ma l’astronomo che conosceva l’indole del popolo di quel contado gli disse:
” Se io dicessi la verità, la prima cosa che farebbero è insultarmi, mi direbbero di vergognarmi di offendere un grande nobile, dopodiché mi diffamerebbero e alcuni scalmanati cercherebbero di bastonarmi! NON si discute con i servi e con gli stolti!”
L’allievo lo guardò, ci pensò e allungò il passo anche lui!
Marco Giabardo 27/07/2018

Lascia un commento